Patologie Relazionali: Come la Terapia di Coppia Affronta Le Ombre del Legame Affettivo
Agata Battinelli •
28 Gen, 2025 •
4 min

Introduzione

Una coppia può essere paragonata a un ecosistema fatto di equilibri delicati: quando questi si spezzano, si generano disarmonie che risuonano in tutta la relazione. Ansia, gelosia, incomprensioni e silenzi possono trasformarsi in vere e proprie “patologie relazionali”, piccoli virus emotivi che, non affrontati, mettono a rischio la costruzione del legame. Ma come nascono queste dinamiche distruttive? E soprattutto, come è possibile rigenerare il rapporto di coppia? La terapia diventa uno strumento per illuminare queste ombre, offrendo nuove prospettive e soluzioni praticabili.

Il peso delle "patologie relazionali"

Le patologie relazionali non sono necessariamente malattie in senso clinico - anche se una loro evoluzione sempre più rigida può portare a scenari patologici - ma costituiscono modelli di relazione disfunzionali che causano sofferenza a entrambi i partner. Tra i più comuni troviamo:

  1. La dipendenza affettiva

    Quando l’amore si trasforma in possessione o bisogno viscerale, la coppia perde la sua autonomia. Come un albero che non riesce a crescere perché affogato da troppe radici intrecciate, i partner sperimentano una perdita di sé e dinamiche di squilibrio.

  2. La gelosia patologica

    Chiude porte, blocca comunicazioni e trasforma un gesto neutro del partner in una prova di infedeltà. La gelosia può sgretolare la fiducia, ponendo l'altro costantemente sotto accusa e alimentando tensioni insostenibili. Leggi anche l'articolo su quando la gelosia diventa patologica.

  3. I “copioni ripetitivi”

    Capita di reagire sempre nello stesso modo nei confronti del partner, come se si recitasse un copione già scritto: litigi che si ripetono, accuse che tornano ciclicamente, e la sensazione di non essere ascoltati. Questi schemi disfunzionali bloccano la crescita della relazione e creano una spirale negativa.

  4. La svalutazione e la ricerca di potere

    Nei casi in cui un partner svaluta sistematicamente l’altro, la relazione diventa un terreno di lotta per il controllo. L’amore cede il passo all’orgoglio e alla competizione, minando l’armonia della coppia.

Come la terapia di coppia interviene

La terapia di coppia offre una possibilità unica: non punta solo a risolvere i conflitti, ma mira a offrire agli individui un nuovo modo di guardare se stessi, il proprio legame e a restituire alla coppia uno spazio per crescere.

1. Riconoscere il problema senza giudizio

Essere accompagnati da un terapeuta significa avere uno spazio “neutrale” dove riconoscere gli elementi disfunzionali della relazione, senza colpe o accuse. È come dare un nome alla "crepa" sul muro prima di iniziare la riparazione: un passo indispensabile per comprendere l’origine delle difficoltà. Scopri di più su come il dialogo può aiutare leggendo Dialoghi Costruttivi: le Chiavi per una Comunicazione Efficace.

2. Ristrutturare i modelli relazionali

Attraverso percorsi specifici, come quello della terapia breve strategica, si lavora per cambiare i comportamenti che alimentano i problemi. Ad esempio, nei casi di gelosia patologica, il terapeuta può proporre esercizi pratici per interrompere il ciclo ossessivo e ristabilire fiducia.

3. Il potere del non detto

In molte coppie, le vere difficoltà non derivano da ciò che si dice, ma da ciò che si tace. La terapia aiuta a creare un ambiente sicuro in cui esprimere i propri bisogni e paure più profonde senza timore di essere giudicati o respinti.

4. Imparare a dialogare e ascoltare

Riprendendo la metafora dell’ecosistema, ogni elemento in una coppia deve trovare un dialogo con l’altro per garantirne l’equilibrio. Creare modalità di comunicazione basate sull’ascolto attivo e sull’empatia è essenziale per ricostruire un terreno condiviso su cui crescere. Approfondisci sul tema leggendo Parlarsi per Capirsi: le Regole d'Oro della Comunicazione.

Indicazioni pratiche per affrontare le difficoltà

Sebbene la terapia resti fondamentale per i casi più complessi, esistono piccole abitudini quotidiane da cui poter cominciare che possono migliorare la qualità della relazione:

  • Praticare l'ascolto autentico: Dedicate ogni giorno del tempo a capire senza interrompere il punto di vista dell'altro, cercando di cogliere non solo le parole, ma anche le emozioni sottostanti.
  • Riconoscere i successi: Celebrando i piccoli traguardi, come risolvere insieme un disaccordo o superare una giornata complicata, si rinforza l’intesa.
  • Imparare a dire “mi dispiace”: Spesso ci si dimentica di quanto l’umiltà di ammettere uno sbaglio possa disinnescare tensioni.
  • Progettare momenti di qualità: Ritagliarsi del tempo dedicato esclusivamente alla coppia, senza distrazioni, può far emergere una connessione spesso trascurata nel caos della quotidianità.

Conclusione

Ogni relazione, per quanto solida, può incontrare momenti di crisi. E in queste situazioni, la terapia di coppia agisce come una bussola: non offre una soluzione preconfezionata, ma guida i partner verso un nuovo equilibrio, illuminando i punti ciechi e riscoprendo il significato del legame. Le ombre non devono essere temute, ma comprese; dopotutto, è solo guardando la profondità delle crepe che possiamo iniziare a ripararle. Richiedere supporto non è un segno di fallimento ma un atto di coraggio: significa voler far fiorire quel "noi" che, tra luci e ombre, resta al centro della propria vita affettiva.

Dr. Agata Battinelli

Psicoterapeuta breve strategica
Agata Maria Battinelli
Partita IVA: 06802140480
Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana n°7324
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