Quando la gelosia diventa patologica
Agata Battinelli •
24 Nov, 2024 •
3 min
Hai mai sentito il detto "La gelosia è il sale dell'amore"? Eppure, come per il sale in cucina, una dose eccessiva può rendere il piatto immangiabile. La gelosia, se dosata, può aggiungere sapore alla relazione; ma quando supera certi limiti, rischia di avvelenarla. Come riconoscere, quindi, quando la gelosia diventa patologica? Scopriamolo insieme.

Comprendere la gelosia: un'emozione naturale

La gelosia è un'emozione umana comune, spesso legata alla paura di perdere una persona cara. È normale provare un pizzico di gelosia quando teniamo a qualcuno. Tuttavia, quando questa sensazione diventa opprimente, può trasformarsi in un'ossessione che mina le fondamenta della relazione.

Segnali di una gelosia eccessiva

Riconoscere i sintomi di una gelosia patologica è il primo passo per affrontarla. Ecco alcuni segnali da non sottovalutare:
  • Controllo costante: necessità di monitorare ogni movimento del partner, controllando il suo telefono, i social media o interrogandolo continuamente.
  • Sospetti infondati: interpretare gesti innocui come prove di tradimento, senza alcuna evidenza reale.
  • Isolamento: scoraggiare o impedire al partner di vedere amici e familiari per timore di perdere il proprio ruolo centrale.
  • Ansia e rabbia: sentimenti intensi che emergono al solo pensiero che il partner possa interessarsi ad altri.

Le radici della gelosia patologica

Ma da dove nasce questa forma estrema di gelosia? Spesso affonda le sue radici in insicurezze profonde e paure dell'abbandono. Esperienze passate traumatiche, come tradimenti o abbandoni, possono alimentare questi sentimenti. È come portare una ferita non cicatrizzata che, al minimo urto, provoca dolore.

Il circolo vizioso del controllo

Immagina di stringere una manciata di sabbia nella mano. Più stringi, più la sabbia scivola via tra le dita. Allo stesso modo, cercare di controllare ossessivamente il partner può portare all'effetto opposto, causando tensioni e allontanamento.

Conseguenze sulla relazione

La gelosia patologica non solo nuoce a chi la prova, ma può avere effetti devastanti sulla relazione:
  • Perdita di fiducia: accuse infondate possono erodere la fiducia reciproca.
  • Stress e tensioni: conflitti frequenti deteriorano la qualità della vita di coppia.
  • Allontanamento emotivo: il partner potrebbe sentirsi soffocato e desiderare più spazio.

Come affrontare la gelosia patologica

La buona notizia è che è possibile superare questa situazione. Ecco alcuni passi pratici:

1. Riconoscere il problema

Ammettere a se stessi di avere un problema è il primo, fondamentale passo. La consapevolezza apre la porta al cambiamento.

2. Lavorare su di sé

Investire sul proprio benessere emotivo può aiutare a colmare le insicurezze. Attività come meditazione, sport o hobby possono rafforzare l'autostima.

3. Comunicazione aperta

Dialogare con il partner delle proprie paure, senza accusare, può rafforzare il legame e creare comprensione reciproca. La trasparenza costruisce ponti, non muri.

4. Cercare supporto professionale

Un percorso terapeutico, come la terapia breve strategica, può offrire strumenti efficaci per gestire e superare la gelosia patologica. Professionisti esperti possono guidare verso nuove prospettive e strategie comportamentali.

Il ruolo della terapia breve strategica

Secondo studi pubblicati nel campo della psicoterapia (Nardone & Portelli, 2005), la terapia breve strategica si è dimostrata efficace nel trattare disturbi legati alla gelosia. Questo approccio si concentra sul presente, mirando a rompere i circoli viziosi che alimentano il problema.

Conclusione

La gelosia può essere una spia che segnala bisogni non soddisfatti o ferite passate ancora aperte. Affrontarla con coraggio e determinazione può trasformare una potenziale minaccia alla relazione in un'opportunità di crescita personale e di coppia. Ricorda, ogni viaggio inizia con un piccolo passo, e non c'è miglior momento per iniziare che ora.

Dr. Agata Battinelli

Psicoterapeuta breve strategica
Agata Maria Battinelli
Partita IVA: 06802140480
Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana n°7324
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