Le Relazioni Malate: Strategie Terapeutiche per Curare le Patologie di Coppia
Agata Battinelli •
18 Feb, 2025 •
5 min

Introduzione: Nel Labirinto delle Relazioni Malate

Quante volte ci siamo trovati a osservare una relazione dall’esterno, chiedendoci come abbia potuto trasformarsi in una prigione emotiva? O quante volte, dentro una relazione, ci siamo sentiti privati di leggerezza e libertà? Le relazioni malate, definite anche relazioni disfunzionali, sono quelle in cui i legami producono più sofferenza che benessere, creando una spirale di malessere reciproco che sembra impossibile da interrompere. Ma è davvero impossibile? Attraverso la terapia breve strategica è possibile decodificare i circoli viziosi che intrappolano la coppia e sviluppare nuove modalità di interazione. Scopriamo come insieme.

Relazioni Malate: Come Nascono e Si Alimentano

Le relazioni malate non nascono dal nulla. Raramente un rapporto inizia in modo platealmente disfunzionale, ma frequentemente nel tempo si insinuano dinamiche patologiche difficili da riconoscere e, ancor più, da affrontare.

La radice del malessere: cicli di interazione rigida

Una relazione disfunzionale di solito si sviluppa attraverso ciò che Giorgio Nardone definisce “tentate soluzioni disfunzionali”: comportamenti messi in atto per risolvere il problema che, involontariamente, lo alimentano. Ad esempio:

  • Controllo ossessivo: Inizialmente può sembrare rassicurante verificare ogni attività del partner, ma con il tempo il controllo mina la fiducia e provoca tensioni crescenti.
  • Evitamento del conflitto: Quando i problemi vengono “sepolti” sotto il tappeto per mantenere una pace apparente, le incomprensioni si sedimentano fino a esplodere in forme incontrollabili.
  • Dipendenza emotiva: L’estremo bisogno dell’altro per sentirsi completi porta spesso a dinamiche di soffocamento reciproco.

Identificare i segnali d’allarme

Alcuni segnali possono indicare che una relazione sta scivolando su un terreno disfunzionale:

  • Una comunicazione caratterizzata da accuse reciproche o totale mancanza di dialogo.
  • Un senso di solitudine nonostante la presenza del partner.
  • Manipolazioni emotive o ricatti affettivi.
  • Cicli ripetitivi di rotture e riavvicinamenti senza evoluzioni reali.

Quando questi meccanismi diventano il “modus operandi” della relazione, significa che siamo di fronte a una patologia relazionale vera e propria, che richiede interventi specifici per essere risolta.

Terapia Breve Strategica: Un Approccio Mirato alla Guarigione

La terapia breve strategica modello Giorgio Nardone è uno strumento potente per destrutturare le dinamiche patologiche che tengono la coppia intrappolata. Come funziona esattamente?

Decostruire i meccanismi disfunzionali

Il primo passo consiste nell’identificare le tentate soluzioni che perpetuano il problema. Nel caso della relazione di coppia, questo significa osservare come i partner interagiscono di fronte ai conflitti e cosa fanno, anche in buona fede, per cercare di risolverli, senza successo. La terapia mira a bloccare quei comportamenti che alimentano il circolo vizioso e a sostituirli con nuove modalità.

Un intervento pratico e veloce

La Terapia Breve Strategica si concentra in prima battuta sul “qui e ora” e lavora per produrre cambiamenti tangibili nel minor tempo possibile. Questo non significa non prendersi cura dell’origine di certe dinamiche ma fornire nell’immediato degli strumenti per poter alleggerire rapidamente situazioni che nel presente possono essere molto sofferte. Si tratta di un approccio pratico che utilizza tecniche e strategie disegnate su misura per la coppia. Una delle strategie più efficaci, ad esempio, è l’utilizzo di prescrizioni paradossali, cioè indicazioni altamente specifiche che, in modo apparentemente controintuitivo, servono a sbloccare le interazioni rigide.

Per approfondire come questo approccio si integra con altre dinamiche di coppia, visita questo articolo.

Indicazioni Pratiche per Uscire dalla Spirale Disfunzionale

Anche se ogni relazione richiede un intervento personalizzato, esistono alcune pratiche che possono fungere da primo passo verso una guarigione relazionale:

  1. Spezzare il ciclo della reazione automatica: Quando senti il bisogno di rispondere “d’impulso” (con rabbia, silenzio o reazioni estreme), fai un passo indietro. Concediti un tempo per recuperare le tue capacità di riflettere e solo successivamente passa all’ agire. Spesso, interrompere la reazione istintiva cambia enormemente la dinamica.
  2. Riduci le accuse e aumenta le domande: Al posto di dire “Tu non mi ascolti mai!”, prova a chiedere “Cosa stai provando in questo momento?”. L’ascolto dell’altro può trasformare un attacco in un momento di riavvicinamento.
  3. Cambia le routine disfunzionali: Se trovate il conflitto sempre negli stessi orari o situazioni, cambiate il contesto. Ad esempio, se discutete ogni sera a cena, dedicate la cena solo a momenti di condivisione positiva e riservate una sessione “programmata” per affrontare i problemi.
  4. Ridimensiona le aspettative: Una delle principali cause di insoddisfazione relazionale è la discrepanza fra aspettative (spesso irrealistiche) e realtà. Accettare che l’altro non sia perfetto – così come non lo siamo noi – apre lo spazio alla comprensione e alla crescita reciproca.

Se desideri approfondire come migliorare la comunicazione nella coppia, dai un’occhiata a Dialoghi Costruttivi: Le chiavi per una comunicazione efficace nella terapia di coppia.

Conclusione: Riappropriarsi della Libertà di Amare

Le relazioni di coppia possono diventare lo specchio più autentico delle nostre paure, ma anche la palestra migliore per crescere a livello personale ed emotivo. Quando una relazione si ammala, non si tratta di colpe, ma di automatismi che si sono consolidati nel tempo e che spesso sfuggono alla consapevolezza.

Attraverso un intervento mirato come la terapia breve strategica, è possibile non solo guarire le dinamiche disfunzionali, ma anche trasformarle in terreno fertile per far rifiorire la relazione. Non è mai troppo tardi per cambiare rotta: ogni crisi nasconde in sé un’opportunità di rinascita.

E anche nei momenti più bui, c’è sempre una via d’uscita. Magari non la vediamo subito, ma un supporto efficace può aiutarci a intravedere la luce e, soprattutto, a rendere il nostro legame un luogo sicuro in cui tornare.

Dr. Agata Battinelli

Psicoterapeuta breve strategica
Agata Maria Battinelli
Partita IVA: 06802140480
Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana n°7324
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