Le Radici Nascoste della Crisi: Esplorare le Patologie nelle Relazioni di Coppia attraverso la Terapia
Agata Battinelli •
2 Feb, 2025 •
4 min

Introduzione

Ti sei mai chiesto perché alcune coppie sembrano naufragare, lentamente ma inesorabilmente, mentre altre riescono a rimettere insieme i pezzi, persino davanti alle avversità più estreme? Le crisi nelle relazioni di coppia non nascono mai dal nulla: spesso, affondano le proprie radici in dinamiche nascoste, che con il tempo prendono il sopravvento sul legame fino a trasformarsi in vere e proprie “patologie relazionali”. Queste problematiche, se non affrontate, possono logorare il rapporto, minando alla base il senso di vicinanza e appartenenza. In questo articolo ti guiderò alla scoperta di alcune delle più comuni patologie relazionali, analizzando come la terapia possa offrire una via d’uscita per ricostruire un legame autentico e sano.

Le “patologie relazionali”: cosa sono?

Il termine “patologia” deriva dal greco e significa letteralmente “studio della sofferenza”. Sebbene sia spesso associato alle malattie del corpo, nel contesto relazionale indica quei modelli disfunzionali che, ripetuti nel tempo, causano sofferenza e allontanano i partner l’uno dall’altro. Questi non sono semplicemente conflitti occasionali – normali e persino salutari in una relazione – ma dinamiche tossiche che si radicano nel rapporto.

1. La dipendenza emotiva: il ruolo della “gabbia invisibile”

Immagina una gabbia costruita con fili sottilissimi, quasi impercettibili, ma che tiene uno dei due partner prigioniero. La dipendenza emotiva si manifesta quando uno dei partner basa la propria autostima e il proprio benessere interamente sull’altro. Il risultato? Una relazione soffocante, nella quale ogni disaccordo è percepito come una minaccia alla propria identità. Studi psicologici dimostrano che questo tipo di legame genera una spirale di insicurezza che si autoalimenta, spingendo il partner dipendente a richieste di continua rassicurazione, fino a logorare il rapporto.

Indicazione pratica: Se ti riconosci in questi comportamenti, prova a lavorare sulla costruzione di un “equilibrio separato”. Inizia con piccoli gesti di autonomia, come dedicarti a hobby personali o trascorrere del tempo con amici che non siano in comune. Il benessere individuale è il primo passo per un legame stabile.

2. La comunicazione tossica: armi nascoste nei dialoghi

Hai mai notato come alcune coppie sembrano discutere senza arrivare a nulla, quasi girando in tondo? Questo avviene quando la comunicazione si trasforma in un campo di battaglia, fatto di critiche continue, sarcasmo e atteggiamenti difensivi. Secondo il modello dei “Quattro Cavalieri dell’Apocalisse” di John Gottman, i segnali più pericolosi per una relazione includono il disprezzo, la colpa e il rifiuto del confronto. Questi comportamenti, ripetuti nel tempo, corrodono il rispetto reciproco, trasformando ogni dialogo in una guerra fredda.

Indicazione pratica: Prova il metodo del “dialogo assertivo”. Invece di accusare (“Tu non mi ascolti mai!”), usa frasi che iniziano con “Io” (“Io mi sento ignorato quando non ricevo attenzione a ciò che dico”). Questo semplice cambiamento può ridurre le tensioni e favorire una comunicazione più chiara.

3. Il controllo e la gelosia cronica: quando l’amore diventa sorveglianza

Un po’ di gelosia è naturale in una relazione, ma cosa accade quando il controllo prende il sopravvento? La gelosia cronica e il bisogno di monitorare ogni aspetto della vita del partner (dalle sue conversazioni ai suoi movimenti) possono trasformarsi in una delle patologie relazionali più invasive. Questa dinamica spesso nasce da insicurezze irrisolte di chi controlla e genera un ambiente di sfiducia e paura. Per approfondire questo tema puoi consultare questo articolo dedicato.

Indicazione pratica: Per chi vive questa situazione, la soluzione potrebbe passare dal lavoro sull’autostima individuale. Focalizzati su ciò che ti rende unico e inizia con piccole azioni che rafforzano la fiducia in te stesso e negli altri. La terapia può poi aiutarti a comprendere le radici della tua insicurezza per gestirla in modo più sano.

Come la terapia affronta le radici della crisi

La terapia di coppia è come un viaggio di scoperta, nel quale il terapeuta diventa una guida per aiutare i partner a esplorare, comprendere e trasformare le dinamiche disfunzionali. Attraverso tecniche focalizzate come il dialogo strategico o l’interruzione dei circoli viziosi, la terapia offre spunti di riflessione alternativi e strumenti pratici per affrontare sia i conflitti evidenti che le dinamiche sotterranee.

Un aspetto distintivo della terapia breve strategica è la sua capacità di portare risultati in tempi relativamente brevi, grazie a interventi mirati e personalizzati. Ad esempio, nella gestione della dipendenza emotiva, il terapeuta può proporre esercizi per ricostruire l’individualità di ciascun partner, mentre per la comunicazione tossica ci si può concentrare sull’apprendimento di nuove modalità di espressione e ascolto.

Conclusione

Ogni relazione attraversa alti e bassi, ma le crisi più profonde non devono trasformarsi in uno stato permanente. Identificare e affrontare le patologie relazionali è un processo che richiede impegno, ma che può portare maggiore benessere personale e a un legame più autentico e luminoso. Se ti senti intrappolato in dinamiche che sembrano ripetersi, ricorda: a volte, servono nuovi occhi per vedere vecchi problemi sotto una luce diversa. La terapia è qui per offrire quegli occhi.

Dr. Agata Battinelli

Psicoterapeuta breve strategica
Agata Maria Battinelli
Partita IVA: 06802140480
Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana n°7324
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